La funzionalità, l’efficienza e il funzionamento dei sistemi e delle attrezzature antincendio sono requisiti essenziali per assicurare la salvaguardia e la tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente.
IL CONTROLLO PERIODICO E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI FILTRI FUMO
Il controllo periodico e la manutenzione non si limitano alla sola “prova di attivazione dell’Impianto”, come spesso in molti casi avviene, ma mirano alla conservazione del suo stato iniziale.
La frequenza con cui le norme insistono sulla figura professionale del manutentore, che a vario titolo definiscono “qualificato’, “competente e qualificato’, “competente e formato’, non lasciano dubbi sul tipo di preparazione che deve avere.
Chiaramente un buon Manutentore “costa’, ma le sue capacità saranno tali da consentire la risoluzione di tutte le situazioni critiche che incontrerà sul suo percorso.
Una corretta manutenzione non solo garantirà l’efficienza dell’impianto, ma sarà in grado di far conservare nel tempo le caratteristiche iniziali dell’impianto stesso e degli accessori che lo corredano.
LA MANUTENZIONE A REGOLA D’ARTE
Le norme indicano il riferimento per operare secondo la REGOLA DELL’ARTE, nella norma vengono affrontate tematiche quali:
– gli operatori in gioco e il loro ruolo,
– le caratteristiche delle porte e loro componenti e materiali per la posa in opera e manutenzione,
– la posa in opera di con approfondimento delle fasi e delle modalità operative,
– l’attività di manutenzione, con approfondimento delle diverse tipologie di controllo, in funzione delle diverse periodicità,
– le corrette modalità di sostituzione dei componenti,
– la documentazione a corredo della posa in opera e della manutenzione
Nel caso degli Impianti Filtro Fumi non abbiamo una norma di riferimento pertanto dovremo fare riferimento al Manuale del Produttore.
PRESA IN CARICO DELL’IMPIANTO
ATTIVITA’ |
PERIODICITA’ |
COMPETENZA |
Presa in Carico |
Non applicabile |
Azienda specializzata |
Sorveglianza |
Secondo il piano di manutenzione redatto dalla persona responsabile in funzione del rischio (DVR) |
Persona responsabile (Utente) (anche tramite l’ausilio di personale adeguatamente informato) |
Controllo periodico |
Semestrale (entro la fine del mese di competenza) meglio se trimestrale |
Azienda specializzata |
Manutenzione ordinaria |
Occasionale in caso di lievi anomalie riscontrate |
Azienda specializzata |
Manutenzione straordinaria |
Occasionale in caso di non conformità rilevate |
Azienda specializzata |
NOTA Qualora i documenti a corredo dell’impianto non siano disponibili, o siano parzialmente disponibili, la loro predisposizione e/o aggiornamento è a cura del datore di lavoro o della persona dal lui preposta delegata.
In funzione della presa in carico è opportuno predisporre un documento di sintesi dell’intervento che, una volta compilato, costituirà il rapporto di intervento.
Con la fase di presa in carico il tecnico manutentore, partendo dall’esame del sito, dovrebbe:
– valutare lo stato dell’impianto installato;
– verificare la disponibilità del libretto d’uso e manutenzione Acquisire le registrazioni degli interventi passati;
– verificare la conformità della posa in opera dell’impianto;
– verificare l’integrità e la tenuta dei sistemi di fissaggio, la stabilità dell’impianto nel suo complesso;
– verificare l’integrità dell’impianto e degli accessori, e che non siano state apportate modifiche non previste dal produttore.
Una corretta presa in carico rappresenta un passaggio essenziale e cruciale per lo svolgimento delle attività di manutenzione, a tutela del futuro operato dell’azienda di manutenzione.
POS |
TIPO DI CONTROLLO |
PERIODICITA’ |
Mensile |
Trimestrale/Semestrale |
Annuale |
1 |
SORVEGLIANZA / CONTROLLO VISIVO |
X |
|
|
2 |
ATTIVAZIONE IMPIANTO FILTRO FUMI E PRESSURIZZATORE – CIRCA 10-15 MINUTI E VERIFICA SOVRAPPRESSIONE |
X |
|
|
3 |
MANUTENZIONE IMPIANTO FILTRO FUMI ED ACCESSORI |
|
X |
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4 |
SOSTITUZIONE BATTERIE A TAMPONE |
|
|
X |
OPERAZIONI CONNESSE ALLA SORVEGLIANZA
La sorveglianza consiste in un controllo visivo atto a verificare che l’impianto sia nelle normali condizioni operative, sia facilmente accessibile e non presenti danni materiali accertabili tramite esame visivo. La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. Verificare ad esempio che:
– che l’impianto non sia manomesso (es.: Quadro di comando forzato, cassa batteria forzata, Misuratore Differenziale di Pressione rotto; Pressurizzatore danneggiato;
– non siano danneggiate le serrature;
– che non siano presenti allarmi segnalati da led accesi o avvisi sul display del Quadro di Comando;
– che il Misuratore Differenziale di Pressione sia acceso ed indichi il valore “0 Pa”;
– attivazione Impianto Filtro Fumi e Pressurizzatore per 10-15 minuti e verifica del valore di sovrappressione raggiunta (vedere il manuale del produttore)
– che le guarnizioni sulle porte siano integre;
– che le porte chiudano regolarmente (la porta non deve es sere piegata, non devono essere presenti fori o fessure, non siano presenti ritegni impropri…);
– ruotino liberamente e, in presenza del dispositivo di auto-chiusura questo operi effettivamente;
– se munite di dispositivo di chiusura automatico (elettromagnete), abbiano dispositivi efficienti.
OPERAZIONI CONNESSE AL CONTROLLO PERIODICO
Il controllo periodico, effettuato da PERSONA COMPETENTE, consiste in una serie di operazioni atte a verificare la completa e corretta funzionalità dell’Impianto Filtro Fumi nelle normali condizioni esistenti nell’ambiente in cui è installato.
Le operazioni da eseguirsi durante il controllo periodico sono:
– Verifica presenza targhetta (marchio di conformità) apposto dal produttore
– Controllo visivo dello stato del filtro per rilevare l’eventuale presenza di fori o punti di perdita aeraulica.
– Controllo dello stato e della carica delle batterie tampone 12V
– Controllo del sistema di ricarica batterie con amperometro
– Controllo alimentatore di rete, livelli di tensione a vuoto e sotto carico con relativi strumenti
– Controllo di tutte le luci di segnalazione
– Controllo di corretta funzionalità dei segnali riportati a remoto
– Simulazione di falsi contatti per il rilevamento di schede con contatti ossidati o fili poco stabili.
– Controllo connessioni tra Centrale di Comando e ventola di pressurizzazione
– Prova di funzionalità con comando dal sistema di rivelazione incendi e con comando dall’eventuale pulsante di attivazione.
– Controllo visivo della funzionalità di tutti i componenti durante la prova di simulazione allarme
– Prova dei pulsanti manuali di allarme
– Controllo connessioni tra Centrale di comando e Misuratore Differenziale di Pressione.
– Verifica automatismi, chiusura porte, segnalazioni locali, ecc.
– Controllo dello stato e pulizia del contenitore del Pressurizzatore
– Controllo e pulizia dell’Elettroventola mediante aria compressa
– Verifica del corretto staffaggio e fissaggio di tutti i componenti dell’Impianto di Pressurizzazione
– Controllo e pulizia della griglia di aspirazione aria se accessibile
– Controllo visivo dello stato delle condotte se accessibili e visibili
– Controllo funzionale del Misuratore Differenziale di Pressione in dotazione del filtro, con misuratore accessorio
– Taratura eventuale delle pressioni di start/stop del Misuratore Differenziale di Pressione.
– Pulizia dei tubicini di lettura del Misuratore differenziale di Pressione
– Verifica dei corretti valori di sovrappressione raggiunti nel Locale Filtro (vedere Manuale del Produttore) senza corrente primaria 220 volt.
– Verifica della chiusura porte con Impianto di Sovrappressione attivo.
– Verifica presenza di ritegni impropri
– Verifica presenza di danneggiamenti, integrità e modifiche
– Verifica integrità costruttiva
– Verifica presenza di forature, ammaccature, distorsioni, corrosioni, spaccature, cedimenti, fessurazioni, etc.
– Verifica altre manomissioni che alterino la costruzione iniziale
– Verifica dispositivi di apertura
– Verifica corretta chiusura (riaggancio) ed eventuali tempi di richiusura
– Verifica dispositivi di auto-chiusura
– Verifica corretto funzionamento del coordinatore di chiusura
– Verifica dei dispositivi di ritegno (elettromagneti o elementi termosensibili)
– Verifica presenza di sgancio manuale elettromagnete – Verificare che l’ancora ed il magnete non siano ossidati
– Verifica delle porte tagliafuoco presenti nel locale filtro fumi secondo Normativa vigente.
– Verifica di tutti quegli accessori a complemento dell’Impianto Filtro Fumi e che concorrono al funzionamento dell’Impianto nella sua globalità
– Prova di sovrappressione tenuta Impianto 120’ in assenza di alimentazione con il mantenimento della sovrappressione ad un valore uguale o maggiore a 30 Pa (prova consigliata “a campione” ed a “rotazione”); da effettuarsi se contemplata nel contratto di manutenzione.
Una volta terminato il controllo, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione.
OPERAZIONI CONNESSE ALLA MANUTEZIONE ORDINARIA
La manutenzione ordinaria è effettuata da PERSONA COMPETENTE, ed è una operazione che si attua in loco. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, che comportano l’impiego di minuterie e materiali di consumo di uso corrente, o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste. In pratica consiste in una serie di operazioni atte a eliminare le anomalie di modesta entità riscontrate nell’impianto, tale operazione può essere effettuata anche durante la visita di controllo periodico.
Terminata la manutenzione, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento.
OPERAZIONI CONNESSE ALLA MANUTEZIONE STRAORDINARIA
La manutenzione straordinaria, effettuata da PERSONA COMPETENTE, consiste in un intervento che non può essere eseguito in loco o che, pur essendo eseguito in loco, richieda mezzi di particolare importanza, o attrezzature o strumenti particolari, o che comporti sostituzioni di intere parti di impianto o la completa revisione e sostituzione di apparecchi per i quali non sia possibile o conveniente la riparazione. Terminata la manutenzione, il tecnico è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e, se del caso, al rilascio di una nuova dichiarazione di corretta installazione.
CARTELLINO DI MANUTENZIONE
Il cartellino di manutenzione deve essere apposto dalla società incaricata di effettuare il servizio di manutenzione. Ogni impianto in esercizio deve essere dotata di cartellino di manutenzione. Quando si effettua per la prima volta il controllo iniziale, se presente il cartellino del precedente manutentore deve essere rimosso e sostituito con quello della società incaricata di effettuare il servizio di manutenzione.
Sul cartellino deve essere obbligatoriamente riportato:
– nome del manutentore e firma dell’addetto;
– data dalla verifica e/o intervento a seguito del quale è stato applicato.